Osnago, 3 novembre 2013 - Una scazzottata tra stranieri si è trasformata in sequestro lampo e poi forse in chissà cos’altro sarebbe degenerata se non fossero intervenuti i carabinieri a risolvere subito la situazione e liberare l’ostaggio, tornato a casa sano e salvo, mentre i rapitori sono stati tutti denunciati. Si tratta di quattro albanesi tra i 21 e i 24 anni di età che abitano tra Brivio, Cornate d’Adda e Asti.

La notte di Halloween i quattro sono venuti alle mani con alcuni romeni fuori in un bar di Osnago, parrebbe per un apprezzamento di troppo ad una ragazza. Qualcuno ha subito allertato gli operatori del 112. Vista la malaparata i romeni sono scappati. Tra loro anche un 23enne che abita a Robbiate, fuggito a bordo di un’Audi con la quale ha tamponato la Bmw di uno dei contendenti.

La vicenda sembrava destinata a concludersi, invece il giorno seguente gli albanesi si sono presentati sotto casa del romeno di 23 anni invitandolo a seguirli con il pretesto di compilare la constatazione amichevole per l’incidente della sera precedente. Invece lo hanno trascinato sino ad Asso, a 45 chilometri di distanza e un’ora di strada.

Quando lui ha realizzato di essere caduto in una trappola ormai era tardi. Ha più volte chiesto di essere lasciato andare, ma i suoi “aguzzini” lo hanno obbligato a contattare i suoi connazionali per raggiungerlo, probabilmente per dar loro una lezione. Così ha fatto, ma questi ultimi hanno subito compreso che qualcosa non tornava e hanno immediatamente lanciato l’allarme ai militari.

All’appuntamento in un parcheggio del paese comasco si sono quindi presentati gli uomini del Nucleo operativo della Compagnia di Merate. Dagli accertamenti è emerso che all’ostaggio non è stato torto un capello, semplicemente i quattro si sarebbero limitati a minacciarlo in maniera velata e lui, in inferiorità numerica, non ha potuto altro che obbedire a tutti gli ordini.