Robbiate, 31 ottobre 2013 - E’ morta probabilmente per un male oscuro la piccola Cecilia De Piccoli, la neonata di appena sei mesi di Verderio Superiore che questa mattina, giovedì, ha smesso all’improvviso di respirare mentre dormiva tranquillamente nel suo lettino all'asilo dei Maggiolini di via don Sebastiano Colleoni a Robbiate, una struttura privata gestita dalla nonna materna Anna Maria Melchiorre di 59 anni.

Per i camici bianchi del San Leopoldo Mandic di Merate, dove è stata trasferita d’urgenza nel disperato tentativo di rianimarla, ad ucciderla sarebbe stata la  cosiddetta  la sindrome della morte improvvisa del lattante, o morte bianca, che non è prevedibile e non ha spiegazioni scientifiche e colpisce un bimbo su mille.

Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Paolo Del Grosso, ha comunque aperto un fascicolo d’inchiesta, senza tuttavia formulare ipotesi di reato né iscrivere qualcuno nel registro degli indagati. I carabinieri della stazione locale, a cui ha delegato gli accertamenti, hanno raccolto le deposizioni dei medici e degli infermieri che hanno assistito la bimba e sentito diversi testimoni. Nella scuola per l’infanzia non sarebbero emerse irregolarità di alcun tipo, secondo i militari, e non sarebbe stato possibile scongiurare il peggio.

E’ stata inoltre esclusa anche l’ipotesi iniziale che la bimba sia rimasta soffocata da un rigurgito. Per questo il Pm non ha ritenuto opportuno nemmeno disporre l’autopsia sul corpicino dell’infante. La necroscopia però verrà eseguita ugualmente per decisione autonoma del direttore sanitario del presidio brianzolo Gedeone Barlado, che parla di un atto dovuto nei confronti dei genitori della bambina, papà Andrea e mamma Francesca, di soli 34 e 32 anni, che hanno perso la loro unica figlia. In attesa degli esami post-mortem, la salma della bimba è stata ricomposta presso la camera ardente del nosocomio cittadino.