Calolziocorte, 19 ottobre 2013 - Bocca di rosa tutta in salsa calolziese è finita davanti al giudice di pace di Lecco. Una donna, I.D.A., residente nella case Aler è stata condannata ieri a 300 euro di multa, più a un risarcimento in sede civile della vittima, una donna 28enne, brasiliana, che per il suo avvenente portamento avrebbe fatto girare la testa agli uomini che vivevano nelle case popolari. La signora I.D.A., secondo l’accusa, ha insultato con epiteti e minacciato la donna straniera che si è rivolta ad un legale per avere giustizia.

La donna che era guardata con un pizzico di invidia da tutti gli uomini per quella verve che sprizzava da ogni parte del corpo, ha dovuto anche trasferirsi negli scorsi mesi. Ieri, difesa dall’avvocato Sonia Bova, si è presa però una bella soddisfazione e ha incassato la prima sentenza a favore. Infatti il giudice di Pace Nicoletta Cossio, le ha dato ragione condannando la signora Ida che in più occasioni l’avrebbe insultata con l’invito a vestirsi in modo adeguato quando usciva di casa.

I reati sono stati commessi tra il primo febbraio e il 31 marzo 2010 e sono costati 300 euro di multa, oltre a un giudizio separato in sede civile per i danni d’immagine alla Bocca di rosa in salsa calolziese. La donna brasiliana, difesa dall’avvocato Sonia Bova, si è definita «molto soddisfatta» per la sentenza, mentre ora si attende il deposito della sentenza e l’eventuale ricorso della signora Ida, difesa da Elia Campanelli.

A. Panz.