Mandello, 10 ottobre 2013 - Ladri di polli, nel senso letterale del termine, in azione nella frazione Somana di Mandello. I malviventi hanno rubato una quarantina di polli e alcuni conigli di un pensionato assai conosciuto nel paese per il suo impegno nel sociale e per la sua disponibilità verso gli altri tanto da donare assai spesso le sue uova ai vicini. Al di là della cronaca del reato consumatosi di notte va messa in luce la catena di solidarietà messa in campo dai residenti della frazione: la comunità ha reagito al furto mettendo nel bar di Somana una cassettina per raccogliere i soldi necessari per ricomprare polli e conigli al contadino.

Lidia Magni, che gestisce il Circolo, spiega: «Qui ci conosciamo tutti e sappiamo bene l’impegno del signore in questione verso gli altri, lui con i suoi asini aiuta la gente a portare il materiale alle baite a Era, se c’è bisogno è sempre disponibile, per questo è partita una sorta di raccolta fondi perché tutti insieme vogliamo ridargli le sue bestie che alla fine in qualche modo servono tutta la comunità. Siamo tutti molto dispiaciuti per quello che è accaduto e speriamo con questo gesto di poter fare qualcosa di bello per un nostro compaesano che è sempre disponibile con gli altri e per dire ai delinquenti che vengono qui a rubare che non ci faranno diventare come loro».

Al di là del gesto di solidarietà dei residenti di Somana c’è preoccupazione per quello che succede nella frazione. Dopo il furto di polli e conigli, messo in atto con una certa abilità visto che nessuno si è accorto di quello che stava accadendo, è avvenuto un altro furto la notte scorsa ai danni di due pensionati. Verso l’1 di notte i ladri si sono introdotti in una abitazione forzando la porta finestra in cui hanno praticato un foro e hanno rubato dei soldi. I ladri sono stati messi in fuga dalla padrona di casa che era in salotto a guardare la televisione e ha sentito un rumore. Pensava fosse il marito e invece si è accorta che erano dei malviventi che si sono subito dileguati. «Non siamo più tranquilli qui – afferma Lidia Magni – sono avvenuti tanti furti e non c’è controllo. Io chiudo il bar tardi e sono preoccupata per la situazione». Gli fanno eco diversi avventori: «Qui va e viene chi vuole senza nessun controllo, almeno una volta al curvone c’era una telecamera ma adesso non c’è più nemmeno quella. Capiamo che i carabinieri sono pochi e hanno tanto territorio da controllare però qui nessuno si occupa di sicurezza, cosa dobbiamo fare mettere le ronde anche noi per poter stare sicuri? Anche ieri sera una signora si è trovata i ladri in casa, non hanno nemmeno paura di entrare dentro negli appartamenti quando c’è la gente, andava la televisione ma sono entrati ugualmente per rubare. Prima o poi succederà qualcosa di grave e allora arriveranno tutti ma adesso noi siamo abbandonati».

di Stefano Cassinelli