Bellano (Lecco), 9 ottobre 2013 - «Perché i canali Mediaset non si vedono o si vedono male e anche quelli della Rai non hanno una buona ricezione?». Da questa domanda infilata nella cassetta dei buoni consigli nel comune di Bellano è partita una ricerca che ha prodotto inaspettate risposte. Dice il sindaco Roberto Santalucia: «Abbiamo girato questa problematica a Mediaset e Rai e abbiamo ricevuto una lettera di spiegazione che ci ha fatto scoprire molte cose, la più incredibile è che il livello del lago influenza molto il segnale televisivo». Il primo cittadino aggiunge: «Anche a casa mia non si vede Mediaset. Con il satellite si risolve, molti però non hanno questa possibilità».

Mediaset, ma la risposta vale anche per la Rai, ha fatto sapere che «a seguito di verifiche sul territorio e controlli sui teleallarmi delle nostre stazioni, possiamo confermare la corretta e costante copertura dei nostri canali su tutto il comune di Bellano». I tecnici Mediaset in una relazione spiegano che «i livelli di campo misurati nei giorni scorsi sono molto simili a quelli rilevati sei mesi fa nello stesso punto. Abbiamo anche registrato per oltre tre ore il segnale Mds4 di Brenzio- proseguono - senza rilevare alcuna caduta di livello, inoltre anche dai teleallarmi collegati ai trasmettitori, negli ultimi mesi non ci è pervenuto alcun ticket di assenza segnale o malfunzionamento: un eventuale guasto coinvolgerebbe diversi comuni». 

Analizzando il problema arriva l’informazione che non ti aspetti: se non si vede la tv il problema ricade in parte anche sulla diga di Olginate che regola il Lario. «Il livello del lago di Como da sempre influenza il livello del segnale ricevuto: il segnale riflesso dal lago, al variare della sua altezza fa oscillare il campo elettromagnetico, diverso per ogni canale tv. Nel punto testato ad un’altezza di 10 metri sui CH 49, 50 e 52 si trova un segnale basso, mentre sui CH 36, 37 e 56 si riceve un livello maggiore, questa differenza di campi varia nell’arco di pochi metri sia in verticale nella posizione dell’antenna ricevente sia in orizzontale tra una casa e l’altra, capiamo quindi la difficoltà a volte, di trovare un compromesso che garantisca una buona ricezione su tutti i canali. Un anno fa era stata modificata l’antenna di Brenzio per ottimizzare il servizio tra la sponda lecchese e la parte bassa della Valtellina, la condizione trovata era un compromesso e da lì non possiamo spostarci per non penalizzare una delle due zone, rimane quindi all’opera degli antennisti sopperire all’influenza del lago».

di Stefano Cassinelli