Costa Masnaga, 2 ottobre 2013 – Hanno rubato un'auto e poi, quando non serviva più, l'hanno bruciata. Ma hanno commesso l'errore di rimanere nei paraggi ad ammirare le fiamme ed i pompieri all'opera che le spegnevano. Qualcuno li ha così notati e li ha segnalati ai carabinieri, che li hanno bloccati con ancora in mano accendino e tanica di benzina.

In manette sono finiti due 39enne di Castelmarte e Canzo, già noti agli operatori delle forze dell'ordine, i quali martedì sera a Costa Masnaga hanno incendiato una Opel Corsa  rubata un paio di giorni prima ad un pensionato di Canzo. Li hanno fermati i militari della stazione locale, che li hanno sorpresi a girovagare nei pressi del rogo.

Inizialmente hanno negato tutto, ma, messi alle strette, alla fine hanno ceduto e confessato, almeno in parte. Sono stati arrestati con l'accusa di ricettazione e danneggiamento a seguito di incendio. Dopo una notte in camera di sicurezza a Merate, questa mattina, mercoledì, sono stati trasferiti in tribunale a Lecco per essere processati per direttissima.