Lecco, 20 settembre 2013 - Tre professionisti del furto, abili a rubare merce di valore nei negozi, sono stati arrestati nella serata di mercoledì dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Sondrio in collaborazione con i colleghi della questura di Lecco. Si tratta di due uomini e una donna, tutti di nazionalità peruviana, che nel corso della mattinata dello stesso giorno avevano fatto visita a diversi negozi di elettronica della provincia di Sondrio, tra cui il nuovo punto vendita Unieuro di Castione Andevenno, rubando merce di valore in quasi tutti i centri.

I giovani peruviani utilizzavano un metodo collaudato: mettevano, infatti, videocamere e hard disk all’interno di borse munite di un apposito rivestimento atto ad impedire il funzionamento dei sistemi elettronici antitaccheggio.Nell’ultimo negozio, però, i tre (Carlos Enrique Rutti Crisostomo, Adam Smith Roman Clemente e Grecia Marilla Salazar Bello) non solo non sono riusciti a portare via niente, ma il loro comportamento sospetto è stato notato da un attento commesso che ha deciso di appuntarsi il numero di targa della loro auto e di allertare le forze dell’ordine.

«Gli operatori del 113 e della squadra Mobile hanno subito fatto scattare le ricerche, anche fuori provincia – spiegano dalla Questura cittadina - e i tre, poco dopo, sono stati rintracciati sul ponte Manzoni a bordo dell’auto segnalata, una Opel Astra». Così è scattato l’inseguimento dell’auto bloccata all’uscita del tunnel del Barro. All’interno della vettura, dentro alcune sacche, gli uomini della questura di Lecco hanno rinvenuto tutta la refurtiva trafugata nel corso della giornata, del valore di alcune migliaia di euro, tra cui una videocamera digitale, una macchina fotografica, una decina di hard disk e tredici videogiochi per Play Station».

Un vero tesoro accumulato grazie allo stratagemma delle borse «schermate» che aveva consentito loro di eludere i sistemi antitaccheggio. I tre sudamericani sono stati quindi tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato e condotti carcere, a Lecco gli uomini e in quello di Como la donna. Nelle prossime ore saranno sottoposti ad interrogatorio di convalida dell’arresto. Sarà il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio, Fabio Giorgi, a decidere se potranno uscire di cella o dovranno restarci.

susanna.zambon@ilgiorno.net