Colico, 17 settembre 2013 - Ritardi sulla linea Lecco-Sondrio stamattina nel tentativo di salvare un cane che era stato investito dal diretto delle 7.10 che da Tirano scendeva verso Lecco.

L’animale, un labrador di quattro anni, era scappato ai proprietari dalla abitazione di Colico durante la notte e mentre attraversava la massicciata è stato travolto dal convoglio. Il macchinista del treno 2561 ha subito avvertito la sala operativa di aver investito un animale e così il convoglio subito dopo, il 5264, che era partito da Lecco alle 7.18 è arrivato nel tratto tra Piona e Colico procedendo lentamente e ha trovato l’animale riverso sui binari in gravissime condizioni ma ancora vivo.

Il personale ha subito avvertito la protezione animali e la sala operativa e così i treni in arrivo sono stati fermati nel tentativo di salvare la vita al labrador. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Bellano per spostare l’animale e anche un veterinario che ha cercato di prestare le prime cure al cane ferito.

Purtroppo – spiegano al canile di Lecco che si occupa del soccorso degli animali – il labrador nell’investimento aveva subito l’amputazione di una zampa e della coda, inoltre aveva riportato delle lesioni alla colonna vertebrale e per questo non era più in grado di muoversi. Il veterinario ha effettuato un controllo sull’animale e ha trovato il microchip che ha permesso di identificare i proprietari del cane che sono stati immediatamente contattati. Le sue condizioni erano però troppo gravi e la povera bestia è stata alla fine soppressa.

Così gli sforzi del personale Trenord e i disagi subiti sulla linea si sono rivelati inutili, ma "sarebbe stato impensabile - spiegano da Trenord - procedere con il treno sapendo che c’è un cane sui binari. Sarebbe stato come ucciderlo volontariamente".