Verderio Inferiore, 16 settembre 2013 - Botte da orbi ma anche morsi sabato sera a Verderio Inferiore, dove una quindicina di operai egiziani e loro parenti hanno aggredito un imprenditore per costringerlo con le maniere forti a scucire i soldi che gli deve per i lavori svolti. Tutto è successo all'interno di un capannone di via Piave, sede di una società di ponteggi per impalcature edile, presso cui gli extracomunitari prestano servizio come operai.

Stanchi di non essere pagati i manovali hanno deciso di riscuotere il dovuto da soli, organizzando una sorta di spedizione punitiva per regolare i conti assalendo il titolare dell'attività, un 53enne di Bernareggio. Quest'ultimo però, spalleggiato dal figlio di 28 anni, si è tuttavia difeso a colpi di bastone. Non solo, perché ha aizzato contro gli stranieri il proprio cane, un grosso Boxer che ne ha azzannati parecchi a più riprese.

Per placare gli animi e riportare la calma nel parapiglia generale sono intervenuti in forze i carabinieri dell'aliquota Radiomobile della Compagnia di Merate, mentre per medicare i feriti sono accorsi i sanitari del 118, che hanno accompagnato in ospedale cinque persone: l'imprenditore e il figlio, più tre egiziani di 32, 35 e 36 anni, chi per contusioni chi per morsi al polpaccio e alle mani. Gli operatori del 112 stanno adesso valutando quanto successo, ma probabilmente ci scapperà per tutti una denuncia per rissa e lesioni.