Dolzago, 4 settembre 2013 - Deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi Lino Cesana, il 53enne di Dolzago che l’altro pomeriggio ha cercato di ammazzare a colpi di katana un vicino di casa di 76 anni, che adesso è ricoverato in prognosi riservata all‘ospedale di Lecco.

Tra i due non correva buon sangue da tempo, perché il primo, un autotrasportare di professione, sosteneva che il pensionato lo derubasse, mentre quest’ultimo lamentava che lui non pagasse le spese condominiali. Quando martedì si sono incontrati nel tornello dei garage della palazzina dove abitano la situazione è degenerata.

Il camionista ha afferrato l‘arma bianca, di quelle che si acquistano nei negozi di souvenir, e si è scagliato contro l’anziano per ucciderlo. Il malcapitato è fortunatamente riuscito a parare i fendenti facendosi scudo con le braccia. Gli altri inquilini hanno immediatamente lanciato l’allarme.

Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione locale di Oggiono, alle dipendenze del maresciallo Nicolino Ombrosi, insieme ai sanitari del 118. Il 76 era riverso a terra, riverso in una pozza del suo stesso sangue, cosciente, ma gravemente ferito. Dell’aggressore invece nessuna traccia.

Poco dopo è stato però rintracciato a Olginate presso la ditta dove lavora coma autista. Aveva ancora le scarpe e i vestiti imbrattati. E’ stato subito accompagnato in caserma e quindi dichiarato in arresto e ora è a Pescarenico. Agli inquirente è parsi come confuso.

Da alcuni mesi accusava il dirimpettaio di essere entrato abusivamente e ripetutamente nel suo appartamento, sfruttando una copia delle chiavi che avrebbe recuperato non si sa come, per rubargli una volta un servizio da te, un'altra un libro, l'ultima il blocchetto  degli assegni.

A quanto tuttavia non sarebbe vero niente, tuttavia era quasi ossessionato dalla convinzione. Ma è bastato il richiamo del condomino a saldare il conto delle spese comuni per scatenare la sua furia e fargli perdere completamente il controllo.