Merate (Lecco), 3 settembre 2013 - Avrebbe ripetutamente abusato della figlia, approfittando di lei ogni volta che la madre era assente. È stata la stessa piccola a riferire alla mamma cosa avveniva tra le mura domestiche quando lei si trovava al lavoro. La vittima dei presunti abusi è una bambina di appena sette anni di Merate, nel Lecchese. Una storia atroce scaturita all’interno delle mura domestiche, quelle che dovrebbero essere una protezione per i bambini. Il padre, un trentenne sudamericano con problemi di alcolismo, è stato denunciato a piede libero e, in attesa del processo, è stato colpito da un provvedimento restrittivo per allontanarlo da casa.

Per ragioni di sicurezza anche la moglie con la bimba sono state momentaneamente ospitate in una comunità protetta. La creatura, una volta emersa la scabrosa vicenda, che probabilmente proseguiva da diversi mesi, è stata visitata dai medici della clinica Mangiagalli di Milano, specialisti del settore delle violenze. Gli esami clinici avrebbero confermato quanto raccontato dalla piccola paziente, come i colloqui con una psicologa dell’età evolutiva che sta seguendo la bambina per aiutarla a superare il doloroso trauma.

Daniele De Salvo