Calolziocorte, 14 agosto 2013 - Una nube nera e densa si è alzata nel cielo di Calolzio attorno alle 16.30 di ieri. Il tutto per un furioso incendio scoppiato alla Edilsider di via Lago Vecchio 7/a. Una nube che ha oscurato il cielo attorno all’azienda che produce container prefabbricati, nella zona Bricolla, a lato della provinciale 639 per Bergamo. L’allarme immediato ai vigili del fuoco di Lecco, che hanno chiesto anche l’intervento dei loro colleghi di Valmadrera. Un lungo e pericoloso lavoro durato circa tre ore.

Le cause del furioso incendio, ancora in via di accertamento da parte dei tecnici dei vigili del fuoco, dovrebbero essere da imputare a un corto circuito. In fiamme sei container doppi, a uso abitativo, completamente distrutti. In questi prefabbricati trovavano alloggio circa una quarantina di lavoratori della cooperativa che ha in appalto alcuni lavori all’interno dell’azienda Edilsider. Lavoratori provenienti da varie parti d’Europa: Romania, Albania e anche dal Sud Africa e dalla Cina. Tra questi anche alcuni italiani.

Un nube nera che impediva la respirazione e la visibilità in un largo raggio, almeno fin verso la sponda di Olginate e nel Calolziese fino alla zona di Favirano. Ora gli accertamenti per le cause, anche se dai primi rilievi dei tecnici dei vigili del fuoco, il tutto sarebbe da imputare a un corto circuito. Disperati i lavoratori che hanno visto distrutto quello che avevamo: alcuni all’interno dei container avevano tutti i loro documenti, permesso di soggiorno compreso. Diversi avevano ancora, tra i loro indumenti, anche la busta paga ricevuta proprio nella giornata di lunedì.

Tanto era pregnante il fumo, che in via Lago Vecchio è intervento anche un mezzo specializzato per le intossicazioni alle vie respiratorie, oltre a un’auto scala e tre autopompe. Una quindicina di pompieri che senza soste hanno lavorato per circa tre ore, prima di avere ragione del forte incendio. Un corto circuito, se verrà accertato, in poco tempo ha completamente distrutti i sei blocchi abitativi. Alcuni responsabili di aziende di via Lago Vecchio hanno raggiunto le loro fabbriche per tenere sotto controllo l’evento. Molta paura e danni ingenti ma, fortunatamente, nessun ferito o intossicato, sia tra i lavoratori sia tra i vigili del fuoco. Ora il primo problema sarà quello di trovare una soluzione abitativa ai quaranta dipendenti della cooperativa.