Lecco, 2 agosto 2013 - Allarme alghe nel lago. Nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno segnalato una strana colorazione delle acque in alcune zone del lago e sono così scattati i controlli a Bellano Lido di Puncia, Perledo Riva di Gittana e Dervio. Dai campionamenti è emersa la presenza di alcune alghe (cianobatteri) potenzialmente tossiche in concentrazioni superiori ai limiti. Come spiegato dalla Asl è quindi consigliabile evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione. Una volta usciti, spiegano gli esperti, meglio fare la doccia provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo (con particolare riguardo alla testa) e sostituire il costume dopo il bagno. "Evitare comunque di immergersi in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con  colorazioni anomale"


Quali le conseguendel contatto con acque contaminate da cianobatteri? Gli effetti possono essere diversi: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) o disturbi gastrointestinali. Anche se i campionamenti effettuati non rappresentano tutte le zone oggetto del monitoraggio periodico per la valutazione della balneabilità, spiega la Asl, è probabile che il fenomeno possa essere diffuso a tutto il lago di Lecco in quanto le masse algali o parte di esse, grazie anche ai venti ed alle correnti, possono spostarsi e quindi comparire in più siti.  "L’andamento della fioritura - conclude la Asl -  verrà tenuto costantemente monitorato e nei primi giorni della settimana entrante verranno effettuati campionamenti in tutti i punti previsti dal piano di monitoraggio delle acque di balneazione del lago".