Colico, 22 luglio 2013 - Per aver catturato e arrestato un ragazzo che aveva rubato ben nove biciclette durante la notte, il maresciallo Giuseppe Cacicia è stato accolto con un’acclamazione dai villeggianti del Camping Lido. «Benché fuori servizio - spiegano i turisti -, il graduato è intervenuto al mattino presto dopo che un signore aveva avvistato il ladro».

Il comandante della stazione di Colico si è messo subito all’opera per cercare di individuare il responsabile, l’ha trovato in centro a Colico ancora in possesso di una bici e l’ha fermato. Nell’ambito dei controlli, è emerso non solo il furto ma anche un tentativo di estorsione operato dal ladro ai danni dell’uomo cui aveva rubato la due ruote e cui aveva chiesto denaro per riavere il mezzo. Ammanettato e portato in caserma, il 19enne di origine marocchina, ma cittadino italiano, pare stesse cercando di spiegare di non aver rubato la bici.

Ma a mano a mano che altri villeggianti si svegliavano nel corso della mattina chiamavano i carabinieri perché si accorgevano della sparizione della loro bici. Il ragazzo, già pregiudicato per spaccio e aggressione, alla fine ha confessato e ha portato i militari di Colico in un campo dove aveva nascosto le altre otto biciclette. Una volta rinvenuta tutta la refurtiva, il maresciallo ha caricato le bici su un motocarro e le ha riportate in campeggio, dov’è stato accolto come un eroe dai turisti. Interpellato, il comandante della stazione non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Al suo posto hanno parlato i proprietari delle bici recuperate. Ringraziamenti a josa. Il giovane pregiudicato è stato tradotto presso il carcere a Lecco. Oggi sarà sottoposto a processo per direttissima. Stando al Codice penale e ai reati già accumulati, potrebbe finire in carcere per un po’ di anni.