Merate, 24 giugno 2013 - Invece che centrare un terrapieno, ha colpito un’auto. Se al posto della vettura i proiettili esploso avessero raggiunto una persona, l’avrebbe sicuramente ammazzata senza possibilità di scampo. Per questo un imprenditore brianzolo di 51 anni è stato denunciato per esplosioni pericolose e danneggiamento. Gli è inoltre stato sequestrato un vero e proprio arsenale e il porto d’armi gli è stato revocato.

L’uomo sabato pomeriggio ha deciso di provare il suo nuovo revolver calibro 22 - l’ultimo acquisto della sua collezione privata -  nel giardino di casa, un immenso parco che si estende tra Robbiate e Merate. Ha premuto il grilletto cinque volte, mirando verso il suolo, ma ha sbagliato completamente mira. Gli spari hanno superato siepe e recinzione della sua proprietà, conficcandosi dritti nella portiera di una Fiat Croma di un vicino posteggiata lungo la strada attigua alla sua dimora.

Il dirimpettaio non si è accorto di nulla se non parecchie ore dopo. Quando ha notato i fori nella fiancata della macchina ha subito avvisato i carabinieri. Militari della stazione locale e del Nucleo radiomobile non hanno impiegato molto a capire da dove fossero stati esplosi i colpi e quindi a risalire al colpevole. Il quale, di fronte all’evidenza, ha ammesso tutto, sebbene non si fosse proprio avveduto di quanto capitato.