Robbiate, 22 giugno 2013 - E’ ancora ricoverato in prognosi riservata Orlando Rossi, Gino come lo conoscono in molti, il 49enne di Paderno d'Adda che l’altra notte a Robbiate è stato travolto da un pirata della strada che si è costituito solo la mattina seguente, quando ormai i carabinieri gli erano addosso. Ha quattro costole fratturate, lesioni ai polmoni e un trauma cranico commotivo.
A investirlo e scappare, lasciandolo agonizzante sull’asfalto è stato un conoscente con cui aveva trascorso la serata al bar, Massimo R., 36enne di Verderio. L’uomo ha raccontato di non essersi accorto di quanto accaduto e che non credeva di aver ferito gravemente una persona. In realtà i militari dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Merate sospettano che fosse ubriaco e che quindi temesse di perdere la patente, come già successo un paio di anni prima. Il parabrezza della Ford Focus con cui ha centrato in pieno il passante è sfondato come parte del cofano e i fanali, danni troppo evidenti per pensare che il guidatore non si sia reso conto dell’impatto.
Al momento è stato comunque semplicemente denunciato per omissione di soccorso e lesioni gravi, sebbene il magistrato di turno abbia chiesto di verificare tutti gli atti relativi ai rilievi per valutare eventuali altri provvedimenti, che dipenderanno anche dall’evolversi delle condizioni del pedone che ha quasi ucciso. “Voglio assumermi tutte le mie responsabilità e pagare per quello che ho commesso - ha dichiarato agli investigatori -. Desidererei anche chiedere scusa all’uomo che ho investito e ai suoi familiari, se me ne daranno l’occasione vorrei chiedere scusa di persona”.
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