Paderno d’Adda, 14 giugno 2013 - Vigili del fuoco e militari per tutto il giorno hanno scandagliato l’Adda e battuto a tappeto gli argini del fiume alla ricerca di un cadavere avvisato galleggiare sulla superficie del torrente da un passante a metà mattina. Alle operazioni hanno partecipato anche i sommozzatori, insieme agli operatori del Secondo elinucleo carabinieri di Oriso al Serio e i tecnici del Saf - Soccorso alpino fluviale del 115 - appositamente decollati da Malpensa.

I primi hanno effettuato ripetuti passaggi e sorvoli per una perlustrazione aerea, mentre i pompieri si sono anche calati dall’alto con il verricello per raggiungere i punti più impervi e inaccessibili. Del corpo ormai privo di vista si sono infatti perse presto le tracce, a causa della forte corrente che probabilmente lo ha trascinato sul fondo o sotto qualche roccia.

Nonostante l’ingente spiegamento di uomini e mezzi e tutti gli sforzi la salma non è stata recuperata e a sera, a causa del buio, la missione è stata sospesa. Riprenderà probabilmente domani mattina. Si teme che il cadavere possa essere di qualcuno che abbia compiuto un gesto estremo. Sono state infatti presentate denunce di scomparsa di un uomo che vive ad Osnago e di una donna che abita a Bonate, i quali non sono rientrati a casi.