Lecco, 13 giugno 2013 - Una barca di 8 metri come parte di una presunta «mazzetta» (l’ennesima) per aggiudicarsi un appalto dell’Ospedale di Lecco. Ci risiamo. Spuntano altre presunte tangenti versate all’ex consigliere regionale Massimo Guarischi, rispetto a quelle già contestate, dai verbali dell’imprenditore Giuseppe Lo Presti, arrestato nell’ambito dell’inchiesta milanese sulla sanità lombarda.
Inchiesta che vede l’ex governatore lombardo, Roberto Formigoni (Pdl) indagato per corruzione e turbativa d’asta dalla Procura di Milano su un presunto giro di tangenti nella sanità lombarda. L’imprenditore Lo Presti, interrogato dai pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, ha messo a verbale di aver effettuato un «versamento» all’ex consigliere anche per una «procedura di appalto presso l’Azienda ospedaliera di Lecco».

«L’accordo con Guarischi - si legge nell’interrogatorio - era di versare una somma complessiva di circa 370 mila euro, somma che ho versato parte in contanti nel corso del 2010, per 310-320 mila euro, parte mediante la consegna di una imbarcazione di 8 metri che era intestata a me e che anche dopo la consegna a Guarischi è rimasta intestata alla mia persona». Era una barca «a motore del valore di circa 50/60 mila euro» e che l’ex consigliere «preferiva non avere intestata».[/QNDATA] <CF201>

Un dejà-vu vista la passione di Formigoni per i natanti di lusso. Era stato Pierangelo Daccò, uno dei primi ad essere arrestato nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano, a svelare in un verbale ai magistrati di aver pagato le vacanze dell’allora presidente della Regione Lombardia, il quale non gli avrebbe «mai restituito nulla». C’era pure uno yacht l’«Ad Maiora», tra i beni (tra essi anche un jet privato) che Daccò confessò ai magistrati «di aver messo a disposizione di Formigoni per trascorrere almeno tre Capodanni alle Antille». L’ex governatore aveva sempre respinto le accuse confermando la sua linea difensiva nella quale asseriva di essersi pagato di persona quelle vacanze.


Ora aumenta il giro di presunte tangenti legate ad appalti nella sanità lombarda, gran parte delle quali sarebbero state versate all’ex consigliere regionale Massimo Guarischi, arrestato tre mesi e che vede indagato anche l’ex Governatore, già peraltro accusato di associazione per delinquere e corruzione nell’affaire «Maugeri». Per Lo Presti Guarischi era il presunto mediatore delle «stecche» che Formigoni gli chiedeva di pagare. «Non ho mai ricevuto un centesimo né un favore, come lo stesso Guarischi sottolinea», ha replicato, in una nota, il senatore del Pdl. Stando alle indagini, Guarischi e l’allora governatore sarebbero andati in vacanza insieme più volte: in Croazia nell’estate 2012, in Oman all’inizio del 2013 e anche in Sudafrica a fine 2011. E questa volta ci sarebbero bonifici che lo comprovano.

andrea.morleo@ilgiorno.net