Dervio, 7 giugno 2013 - Il Comune di Dervio ha proposto un documento d’intenti, condiviso da tutti i gruppi consiliari, per andare oltre l’emergenza provocata dalla chiusura della Superstrada. Il blocco della viabilità tra Dervio e Piona riporta infatti di attualità l’esigenza di un adeguamento della rete viabilistica soprattutto in funzione di un più razionale e sicuro collegamento con la Provinciale 72. Il comune di Dervio, in collaborazione con la Provincia, sta cercando in questi anni di attuare il completamento del secondo lotto dello svincolo di Dervio che prevede questo collegamento, del quale la Provincia di Lecco ha l’incarico della progettazione, e di cui sono già state sviluppate diverse soluzioni tecnicamente realizzabili ma che non hanno avuto seguito per limiti economici o per i vincoli posti dalla Soprintendenza.

«Alla luce di quanto verificatosi in questi giorni – afferma il sindaco Davide Vassena - nella prospettiva di scongiurare ulteriori situazioni di criticità, il comune ritiene di poter mettere a disposizione una porzione del proprio territorio per realizzare quest’opera che dovrebbe essere intesa non solo in funzione di esigenze locali, ma come un’infrastruttura al servizio della viabilità interprovinciale, utile in caso di emergenze sulla Superstrada che, proprio nel tratto Dervio-Piona, presenta le maggiori criticità conseguenti a un’instabilità geomorfologica».

Varie le motivazioni. Prima l’interconnessione, che si svilupperebbe in un tracciato di lunghezza limitata, sarebbe una funzionale valvola di sfogo per la 36 nel caso di improvvise chiusure della galleria di Monte Piazzo. Inoltre il tracciato alternativo alla 36, che ora per il traffico leggero va dallo svincolo di Bellano a quello di Piona su un percorso di 15 chilometri, verrebbe contenuto, fra Dervio e Piona, in 6 chilometri. Per il traffico pesante la riduzione sarebbe ancora più consistente, considerato che il percorso attuale si sviluppa sui 30 km che separano Abbadia da Piona. Il nuovo collegamento consentirebbe di evitare il transito nei centri abitati di Bellano e Dervio ed eviterebbe il blocco del traffico, in corrispondenza dei due passaggi a livello ferroviari e le problematicità per il traffico pesante determinate dal transito in galleria fra Bellano e Dervio.

Il peduncolo risulta già finanziato per 5milioni di euro. «Considerando i costi sostenuti anche solo in questa fase di emergenza - afferma Vassena - oltre che le ricadute negative sui settori produttivi si può ipotizzare che i fondi mancanti per il finanziamento completo di un collegamento a doppia corsia siano un onere inferiore ai costi sostenuti per un’emergenza viabilistica. Riteniamo doveroso ricercare una convergenza su un’ipotesi progettuale che potrebbe anche essere gestita dall’Anas, col sostegno statale, regionale e delle istituzioni di Lecco e Sondrio».