Colico, 4 giugno 2013 -«Apriremo entro il 15 giugno la Superstrada». L’ingegner Matteo Castiglioni di Anas conferma il cronoprogramma e smentisce le voci che girano sul territorio relative al possibile rinvio dell’apertura della Superstrada 36. «I lavori stanno procedendo celermente – afferma Castiglioni – e nel rispetto del programma fissato. La ditta appaltatrice ha aumentato gli sforzi e i turni di lavoro per concludere gli interventi il prima possibile. Il primo termine era fissato per il 30 giugno, si è fatto tutto il possibile per arrivare a ridare al territorio la Superstrada prima e di fatto si aprirà il 15 con due settimane di anticipo. Poi con gli enti locali concorderemo una serie di chiusure notturne che sono indispensabili per realizzare alcuni interventi legati soprattutto agli impianti tecnologici».

I problemi erano iniziati il 10 maggio con la chiusura della Superstrada 36 a causa dell’eccessiva pressione presente nella galleria nord della Monte Piazzo dove si era arrivati a 160 chili per centimetro quadrato. Una situazione che non garantiva più la tenuta della struttura e questo aveva convinto Anas a chiudere la Statale completamente visto che sulla canna sud erano in corso i lavori di rifacimento di un tratto di 231 metri. «Stiamo realizzando – spiegano i responsabili di Tirrena scavi che ha vinto l’appalto – gli ultimi sei metri del rifacimento della galleria con i casseri e si è provveduto all’ultimo getto. I casseri si usano per tratte di 12,5 metri ma questi essendo gli ultimi sono solo sei metri. Nel frattempo si sta procedendo alla realizzazione di alcuni impianti tecnologici e del fondo stradale su cui verrà poi posato il manto che costituirà la carreggiata vera e propria».

C’è addirittura la speranza di poter riavere la Superstrada percorribile prima del 15 giugno visto lo stato di avanzamento dei lavori ma i responsabili Anas su questo aspetto sono molto prudenti: «Per ora il termine rimane il 15 giugno, se si arrivasse a poter aprire prima chiaramente sarà fatto ma per ora siamo in linea con il programma che ci eravamo dati, programma che è già ambizioso». Probabilmente domani si inizierà anche a lavorare sulla canna nord e anche su questo fronte Anas conferma le previsioni di fine lavori che saranno consegnati a giugno del 2014. 

La galleria nord sarà riempita di calcestruzzo per consolidarla e poi si riscaverà il nuovo tunnel. L’appalto iniziale era per 600 metri, ma i rilievi del 10 maggio hanno permesso di constatare che un tratto al di fuori di quanto previsto sta crollando per cui sarà necessario operare il rifacimento del tunnel per altri 200 metri. Ancora da quantificare quale sarà il costo di questo intervento ma Anas ritiene che comunque verrà fatto il prima possibile e certamente entro un anno. Sul fronte della tenuta di questi interventi, che da più parti sono fatti oggetto di critiche e messi in dubbio per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, l’ingegner Castiglioni si sente di tranquillizzare l’opinione pubblica:

«L'Anas è una realtà seria: se i tecnici hanno fatto dei progetti e questi lavori sono stati realizzati con queste modalità è perché questo era il modo in cui andavano fatti, per questo credo che si possa stare tranquilli sul fatto che questi interventi siano risolutivi». Polemiche hanno scatenato anche le luci sempre accese nelle gallerie che sono chiuse al traffico e anche su questo fronte Anas ha dato le sue giustificazioni: «I tunnel vengono comunque utilizzati dal personale di servizio di Anas e delle ditte che stanno operando per la Monte Piazzo. Inoltre questo periodo di chiusura viene utilizzato per effettuare manutenzioni e interventi che richiederebbero altrimenti il blocco della viabilità. Si sfrutta questo momento in cui non si può passare per lavorare. Stesso discorso nella canna nord della Monte Piazzo che è chiusa ma dove si sta preparando il cantiere per procedere con gli interventi di rifacimento dei tratti che sono ammalorati».