di Stefano Cassinelli

Bellano, 19 maggio 2013 - Sabato tranquillo, dopo un’intera settimana terribile, quello di ieri per la viabilità sull’Alto Lario. Complice il maltempo, l’assenza degli autotreni e le code dei giorni prima i turisti hanno scelto di non raggiungere il lago e la Valtellina e così ci sono stati piccoli rallentamenti ma nulla di preoccupante. Restano però tanti timori per i prossimi giorni e per il rapido degrado delle condizioni della Provinciale 72 dove le buche sono sempre più grandi e l’impegno degli operai della Provincia nel mettere pezze è sovrastato dall’ampliarsi delle voragini alimentate dalla pioggia e dal passaggio dei mezzi pesanti.

Restano ancora delle incognite sui tempi per il ripristino della circolazione sulla Superstrada utilizzando la canna sud della Monte Piazzo i cui lavori si avviano verso la conclusione. Turni di 24 ore al giorno per sette giorni alle settimana sono stati programmati per cercare di avvicinare la fine lavori che dovrebbe essere entro la fine di giugno, con qualche speranza di vedere la luce già per la metà del mese. Nel frattempo si pensa già alla canna nord e alle molte incognite che questa riserva. Da questa settimana dovrebbero prendere il via i lavori per riempire con circa un milione di metri cubi di cemento tutta la galleria.

Dovrà essere rivisto l’appalto per gli interventi perché i crolli stanno interessando zone che sono fuori dall’appalto già assegnato alla Tirrena scavi. Comunque la priorità resta aprire la canna sud che è ormai completamente consolidata e dovrebbe garantire il transito nelle due direzioni senza timori. Per il resto ci si prepara a proseguire nella gestione della fase di emergenza e l’assessore alla Mobilità provinciale Franco De Poi spiega: «Facciamo di tutto per mantenere in attività la strada che è pesantemente ammalorata, purtroppo i volumi di traffico sono eccessivi e serviva una manutenzione che avevamo chiesto di fare già a maggio dell’anno scorso.

Speriamo solo che non accada quello che è successo il 29 aprile con l’interruzione della 72 a causa di una frana altrimenti non ci sono più vie d’uscita in cui avviare il traffico. Per la mobilità il riconoscimento da parte degli autotrasportatori che il piano funziona è positivo, vuole dire che il lavoro fatto per mantenere i presidi è stato apprezzato e ora grazie al contributo significativo della Regione Lombardia per il personale e l’aiuto finanziario potremo proseguire su questa strada. Credo che si debbano ringraziare anche tutti quelli che con grande sensibilità hanno scelto di usare i treni perché questo alleggerisce ulteriormente la 72».