Lecco, 18 maggio 2013 - La Regione metterà i soldi e Anas metterà il personale. Con questa soluzione, scaturita dal vertice di ieri sera in Prefettura, si tenta di rimettere in carreggiata la viabilità tra Alto Lario e Valtellina. I presidi del piano anticode che in questi giorni di emergenza sono stati controllati da forze dell’ordine e volontari saranno, probabilmente da martedì, affidati a personale di Anas che si occuperà delle gestione del traffico cercando di evitare i blocchi dovuti agli autotreni nei punti più stretti della Provinciale 72.

Il nuovo tentativo di riorganizzare il servizio è scaturito dall’iniziativa di Regione Lombardia che ha affidato la questione agli assessori Simona Bordonali e Maurizio Del Tenno e al sottosegretario Ugo Parolo. Alla riunione anche l’onorevole Michela Brambilla, il consigliere regionale Mauro Piazza, amministratori provinciali di Lecco e Sondrio, sindaci e rappresentanti di categoria. La discussione si è sviluppata attorno alla possibilità di istituire fasce orarie per il transito dei camion di diverse ore, strategia avversata dagli autotrasportatori che alla fine hanno ottenuto un momentaneo congelamento di questa eventualità che però resta sul tavolo nel caso in cui i presidi lungo la Sp72 non abbiano l’effetto desiderato.

Tra le modifiche introdotte nel piano anticode la probabile, ma dipenderà da Anas, apertura dell’ex strada di cantiere della Ss36 a Dervio. In questo caso verrà approntata una mini rotatoria nella zona del distributore di benzina per permettere ai veicoli di fare inversione. Roberto Santalucia, sindaco di Bellano, auspica che questo “nuovo assetto possa permettere di smaltire al meglio il traffico. Anas ha chiesto qualche giorno per reperire il personale da mettere nei punti critici. Speriamo che sia una cosa molto rapida perchè durante il fine settimana per via del maltempo e del timore degli automobilisti di trovare code non ci dovrebbe essere molto traffico ma da lunedì ricominciano i problemi».

Il vice presidente provinciale Stefano Simonetti da parte sua spiega: «Per prima cosa abbiamo chiesto ad Anas e Regione un po’ di risorse per tappare qualche buco sulla 72, 45 giorni con questo traffico la renderanno impraticabile. Sono soluzioni provvisorie, non sarò soddisfatto fino a quando vedrò aperta tutta la 36 e magari qualche risorsa per mantenere la 72 e piani finanziari di Anas per eliminare le strozzature della Provinciale prima che capiti un’altra emergenza come quella che stiamo vivendo».