Oggiono, 6 maggio 2013 - Sono tre slavi o comunque dell’Est Europa i rapinatori che settimana scorsa hanno assalito e rapinato in casa propria un imprenditore di Oggiono. Hanno agito a volto scoperto, senza alcun tipo di precauzione per evitare di essere riconosciuti. Inoltre parlavano perfettamente l’italiano. Gli investigatori ritengono pertanto che si trovino nel nostro Paese da diverso tempo e che possano abitare in zona. Sospettano inoltre che siano responsabili di diversi furti messi a segno in tutta la Brianza. 

Verosimilmente anche nella notte tra sabato e domenica passati volevano realizzare una razzia, ma quando si sono trovati di fronte il legittimo inquilino hanno subito approfittato della situazione per cercare di convincerlo a mostrargli dove fosse la cassaforte.

Ma Sergio Pirovano, titolare dell’omonima azienda di via Mognago che si occupa della vendita di macchinari tessili, era talmente spaventato e agitato che non ha saputo rispondere alla richiesta. Per convincerlo a parlare gli intrusi lo hanno quindi legato a una sedia e minacciato con i coltelli a serramanico che impugnavano. Lo hanno anche colpito con alcune sberle, ma lui, ormai in preda allo choc non ha potuto altro che farfugliare qualche parola incomprensibile. I malviventi si sono così dovuti accontentare di arraffare i primi oggetti a portata di mano, ovvero un paio di telefoni cellulari e un iPad. L’uomo è rimasto in ostaggio dei banditi per oltre un’ora e poi ha impiegato diverso tempo per liberarsi e lanciare l’allarme. I criminali hanno fatto irruzione nel suo appartamento abbattendo la porta di ingresso a calci.

di D.D.S.