Lecco, 4 maggio 2013 - Contro le stragi sulle strade. Un’iniziativa forte per fermare le vittime in incidenti. L’ultimo risale a una settimana fa quando Cristian Marchio è deceduto all’ospedale Manzoni. Nell’ultimo anno sedici persone residenti in provincia di Lecco hanno perso la vita sulla strada: chi in incidenti stradali chi travolti da un destino crudele. Di queste vittime cinque sono ragazzi al di sotto dei 20 anni. Ieri sera in piazza Cermenati si è tenuta la manifestazione «Per le vie delle Croci» nel ricordo delle vittime della strada, promossa dalla Polisportiva Monte Marenzo e associazione Matteo La Nasa, con il patrocinio di Asl, Provincia e Comune di Lecco. Troppe le tragedie che anche quest’anno si sono succedute sulle strade lecchesi, troppe le giovani vite strappate alle loro famiglie: l’ultimo è stato il 19enne di Galbiate di cui lo scorso martedì si sono celebrati i funerali.

Altri drammi: Andrea Ruggeri di soli 18 anni e residente ad Olginate, il 16enne Mattia Fumagalli di Castello Brianza e il suo omonimo 19enne di Paderno d’Adda, ed ancora Elisa Della Valle, mandellese di 16 anni. Tutte le vittime sono state ricordate nella messa celebrata dal prevosto monsignor Franco Cecchin alla presenza anche del prefetto Antonia Bellomo. Il gruppo “I Picett del Grenta” con i loro canti e suoni hanno accompagnato la celebrazione. Poi il messaggio di una mamma ancora scossa dalla tragedia che ha portato via il figlio. «Il mio Matteo è morto per colpa di una scommessa - ricorda mamma Castiglia Crocefissa - e ci manca molto. È stato per lunghi 16 mesi in coma e questo dramma ci rimarrà per sempre nel cuore. La casa è vuota senza di lui».

A Matteo La Nasa di Burago Molgora, morto in località Varsasio travolto da un’auto mentre era seduto nel tavolino con la fidanzata nel 2010, la mamma ha voluto dedicare un’associazione. E martedì prossimo sarà in tribunale per avere giustizia, nel processo che ha come imputato il conducente della vettura che ha travolto e ucciso Matteo.

I dati sono impietosi. Nel 2012 la Polizia Stradale di Lecco, nel corso dei controlli, ha esaminato 611 alcoltest, di questi il 7,5% sono risultati positivi e lo 0,9% sotto l’effetto di stupefacenti. «Quello che voglio dire - sempre mamma Castiglia - è ai genitori e agli insegnanti di non smettere mai di fare raccomandazioni ai loro figli o studenti di non bere e non prendere sostanze stupefacenti perché sulla strada si può uccidere o restare vittime di incidenti». Il messaggio del prevosto è quello di avere prudenza: «Sulle strade si corre troppo - ha concluso monsignor Franco Cecchin - occorre massima attenzione per sè e per gli altri».

di Gianni Riva