Viganò, 1 maggio 2013 - Due giovani in manette, un’auto e diverse targhe rubate recuperate più parecchi arnesi da scasso sequestrati, ma anche un incolpevole cittadino ricoverato in ospedale: è il bilancio di un movimentato e concitato martedì a Viganò, dove i carabinieri hanno sorpreso in azione tre ladri, i quali, pur di cercare di assicurarsi la fuga, non si sono posti scrupoli a spintonare e scaraventare a terra un ignaro passante che ha picchiato la testa contro l’asfalto.

I malviventi finiti in manette sono due albanesi di 26 anni. L’altro giorno poco dopo le 22 i militari della stazione locale di Cremella li hanno notati mentre scavalcavano la recinzione di un’abitazione privata di via Risorgimento, in centro paese. Stavano scappando al termine di un colpo fallito per la presenza in casa dei legittimi inquilini.

Alla vista degli operatori del 112 gli immigrati hanno provato a dileguarsi nel nulla, letteralmente travolgendo un residente della zona, successivamente accompagnato al San Leopoldo Mandic per un brutto trauma cranico. Uno è riuscito a dileguarsi nel nulla, gli altri invece non sono andati molto lontano perchè, al termine di un breve inseguimento a piedi, sono stati bloccati. Nonostante ciò hanno comunque tentato di liberarsi aggredendo pure gli uomini in divisa.

I carabinieri hanno pure ritrovato un’Audi, che dagli accertamenti è risultata essere stata rubata qualche giorno prima in Svizzera. Al veicolo tuttavia gli stranieri avevano applicato targhe italiane, per cercare di confondere le acque e scampare a possibili controlli. A bordo del messo è stato poi scovato tutto il necessario del perfetto scassinatore, oltre a diversa refurtiva, bottino di precedenti razzie.

Adesso gli extracomunitari si trovano in cella con l’accusa di tentato furto, ricettazione, porto di arnesi da scasso, violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e altre accuse ancora. Il brianzolo ferito invece è stato trattenuto in osservazione al nosocomio di Merate, ma, nonostante la botta in testa, non corre alcun pericolo.