di Fabio Landrini

Lecco, 26 aprile 2013 - «Chiederò che venga convocata una commissione per poter vedere l’ultimo bilancio del Comitato lecchese per il grande ciclismo». Cinzia Bettega, consigliere comunale della Lega Nord, vuole vederci chiaro. E per farlo il primo obiettivo è quello di poter capire le entrate e le uscite dell’associazione presieduta da Elisa Corti, promossa poi assessore al Bilancio a Palazzo Bovara. «So per certo che un paio di aziende non sono state pagate dopo aver reso dei servizi al comitato – spiega –, quindi come consigliere voglio sapere come sono stati spesi i soldi finora».

Dopo aver richiesto il bilancio dell’ente in Consiglio comunale un mese fa, Bettega torna alla carica. «Ho visto il sindaco Virginio Brivio pochi giorni fa e ho ricordato un’altra volta la situazione – continua la consigliera –, ma non ho ancora avuto risposta. Ora provvederò subito a mandare una mail al presidente del Consiglio comunale Alfredo Marelli affinché si attivi per convocare la commissione. Voglio che il presidente e il tesoriere spieghino il bilancio dell’associazione di cui, ricordiamo, fanno parte alcuni enti pubblici, tra cui anche il Comune di Lecco».

I fatti contestati dall’esponente lecchese del Carroccio risalgono all’estate scorsa, quando il Comitato lecchese per il grande ciclismo aveva organizzato lo spettacolo «I promessi sposi» di Michele Guardì allo stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco.

La tappa del Giro d’Italia 2012 Busto Arsizio–Piani Resinelli invece non sembra avere lasciato strascichi economici evidenti. Il costo dell’intera manifestazione era pari a 238.050 euro, mentre le entrate nelle casse dell’associazione sembra siano stati contabilizzati solo 235.500 euro. Il disavanzo era minimo, solo 2.550 euro, ma questo soprattutto grazie al contributo degli enti pubblici, di ben 77mila euro. «Non sono pochi – dichiara Bettega – soprattutto in questo periodo di crisi».

Lunedì prossimo, in Consiglio comunale, si attende un altro capitolo di questa vicenda. «Voglio che ci sia la massima trasparenza – afferma la leghista – perché non è possibile che alcune aziende non siano ancora state pagate dopo quasi un anno. Voglio capire dove sono finiti i soldi e se in futuro ci sono in programma altre iniziative».