Nibionno, 24 aprile 2013 – Per arrotondare la pensione si era lanciato nel mercato del sesso a pagamento. A smacherare il protettore sono stati i carabinieri della stazione locale di Costa Masnaga. Nei guai con la giustizia con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione è finito un 62enne di Milano.

A casa sua i militari hanno scovato agende con numeri di telefono dei clienti, i recapiti delle lucciole che lavorano per lui, documenti, annotazioni di pagamento delle ragazze e persino abiti femminili che omaggiava alle sue “dipendenti”.

Gli operatori del 112 lo tenevano d'occhio da parecchi mesi, cioè dall'estate scorsa, quando lo avevano fermato lungo la Sp 342 Briantea a Nibionno insieme addirittura a cinque prostitute. Per giustificarsi aveva sostenuto che voleva solo offrire un passaggio alle donne, ma naturalmente gli investigatori non gli hanno creduto e hanno cominciato a pedinarlo e “spiarlo” a distanza.

Dagli accertamenti è emerso che praticamente tutte le sere il pensionato accompagnava le sue “sottoposte” dal capoluogo regionale fino al “luogo di lavoro”, cioè la provinciale che taglia in due il piccolo paesino brianzolo.

Si tratta di una delle "piazze" più ambite sia per chi svolge il mestiere più antico del mondo sia per chi ne sfrutta i “servigi”. In un anno infatti solo a Nibionno  sono state deferite 140 lucciole, tutte romene,due sono state addirittura arrestate e poi sono stati multati una cinquantina di automobilisti in cerca di piacere facile.