Lecco, 11 aprile 2013 – Nuova attività d'eccellenza all'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, quella diagnostica di risonanza magnetica cardiaca. Si tratta di una moderna metodica di diagnosi, applicata anche  in campo cardiovascolare e nella quasi totalità dei percorsi diagnostici della cardiologia clinica, consentita con lo sviluppo e la maturazione sofisticata dei sistemi hardware e software della tecnologia per l’analisi delle immagini.

Quello di Lecco, grazie alla collaborazione tra operatori della struttura di Radiologia  e del Dipartimento Cardiovascolare, è tra i pochi ospedali in Lombardia a poter offrire ai pazienti  questa significativa e preziosa opportunità. “Oggi la metodica , che non comporta l’utilizzo di raggi X o sostanze radioattive – spiega Douglas Skouse, cardiologo dell'Alessandro Manzoni che conduce l’attività, salvaguardandone l’appropriatezza, insieme al suo collega radiologo Paolo Faccioli -  consente di ottenere con un solo esame la valutazione della  morfologia del cuore, della sua funzione, della perfusione e della vitalità miocardica, dei flussi ed infine dell’anatomia dei grossi vasi che nascono dal cuore”.

“La Cardiorisonanza è indicata in particolare -  aggiunge il camice bianco -  per la diagnosi di episodi infiammatori del muscolo cardiaco, come ad esempio le miocarditi e le pericarditi, per il riconoscimento di malattie infiltrative a carico dello stesso, nell’ambito di patologie sistemiche. Nei pazienti coronaropatici l’esame permette, poi,  di valutare con esattezza la presenza e l’estensione di fibrosi ed esiti cicatriziali di infarti”.

Un importante applicazione risiede nello studio delle aritmie cardiache per la valutazione preliminare di pazienti candidati all’impianto di defibrillatori cardiaci, ma anche nella valutazione dei soggetti sportivi affetti da anomalie elettrocardiografiche basali o dopo sforzo. L’esame dura circa 40-50 minuti ed è assolutamente indolore e, in genere non si devono seguire preparazioni né diete particolari.