Lecco, 5 aprile 2013 - Ben 391 sono le opere e di conseguenza gli episodi di danneggiamento contestati ai dei due “writer” denunciati dai carabinieri di Lecco nel novembre 2012, si tratta di un 21enne, e un 22enne, entrambi residenti a Colico, i quali inizialmente erano stati accusati di avere “danneggiato” solo qualche edificio a Lecco e provincia, ma grazie agli elementi acquisiti dagli investigatori nel corso della perquisizione scattata nel novembre 2012, nel corso della quale è stato sequestrato numeroso materiale utile per lo sviluppo e il prosieguo delle indagini, è stato possibile svolgere approfondite indagini che hanno consentito di individuare 391 graffiti a firma “SCP”, “MEKO”, “ME” e “JSHIT”, che sono gli acronimi utilizzati dai due soggetti per firmare le opere. Graffiti eseguiti tra Lecco, Sondrio e Bergamo e in un solo caso anche a Milano, e che ora vengono contestati agli indagati. 

In meno di quattro mesi, grazie al paziente lavoro svolto dai militari dell’Arma, in collaborazione con gli altri comandi territorialmente competenti, i carabinieri sono riusciti a chiudere il cerchio e ad individuare tutti, o quasi tutti, i graffiti effettuati dai due indagati, riuscendo a ricostruire in maniera dettagliata i luoghi in cui si trovano le opere, come dettagliatamente di seguito riportato.  Tra questi, ben 70 sono stati individuati solo nel comune di Lecco, all’interno di parchi cittadini, edifici pubblici e privati e stazioni ferroviarie.