Lecco, 22 marzo 2013 - «La situazione economica è drammatica e dopo l’ultima nevicata non ci sono più risorse. Il prossimo inverno non potremo più pulire le strade e mettere il sale». L’allarme lo lancia l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Stefano Simonetti, preoccupato per quello che potrà accadere a partire da novembre. «I tecnici stanno ancora definendo i costi esatti – spiega l’amministratore -: la spesa dell’inverno scorso era stata di circa un milione, quest’anno sarà leggermente più alta perché salature e tiri neve sono stati di più quindi l’aumento è scontato».

«Il problema è che se non verranno erogati i fondi necessari dagli enti superiori, rischiamo di trovarci con le strade innevate e nessuno che le pulisce. Stesso discorso per le scuole dove mancano i soldi per pagare il riscaldamento. Oggi Provincia Lecco, dopo i tagli operati dal Governo Monti, non ha fondi per fare fronte alla viabilità invernale da novembre 2013 ad aprile 2014. Servirebbe almeno un milione di euro a bilancio». Ora gli amministratori stanno valutando possibili soluzione e Simonetti. «Come assessore ai Lavori pubblici insieme all’assessore al Bilancio, Ennio Fumagalli, cercheremo di interloquire con la Regione e soprattutto con il Governo per rappresentare questi problemi economici - aggiunge -. Spetta a loro rimetterci in condizione di accedere ai fondi che erano previsti fino a quest’anno. Chi pensa di risolvere problema eliminando la Provincia in quanto tale non ha capito nulla perché sono spese incomprimibili: si può togliere la Provincia e mettere un consorzio ma i conti vanno pagati ugualmente».

«Il nostro è un ente virtuoso, non spendiamo soldi con spese bizzarre, i servizi primari della Provincia sono erogati, poi se vogliamo fare un consorzio o mettere tutto in mano alle Unione dei comuni per me va bene. Il fatto che manchino i soldi non cambia». Il dito è puntato sui recenti tagli da Roma. «Eliminare le Province non è la soluzione dei mali d’Italia - aggiunge Simonetti -. Il Governo Monti ci ha tagliato dieci milioni e questi sono i risultati:loro fanno vedere che a Roma sono bravi ma hanno messo nei guai gli altri enti e questi sono guai seri perché il blocco della viabilità provocherà danni economici enormi». Il quadro delineato dal vice presidente provinciale è indubbiamente preoccupante perchè se non venissero rimessi a disposizione della Provincia i fondi che erano precedentemente stanziati, ci si potrebbe trovare con le strade bloccate.

In soldoni: il fermo di quasi tutte le attività economiche per non parlare dei problemi legati alla vita di tutti i giorni o alle necessità sanitarie. Stesso discorso per il riscaldamento nelle scuole e negli edifici pubblici provinciali. «Anche qui la situazione molto grave perchè i tagli – conclude Simonetti -. Hanno di fatto azzerato le disponibilità, parliamo di un milione e 645mila euro più Iva, nello specifico sono un milione e 420mila euro per le forniture di gas e combustibili, 110mila euro per le verifiche e le manutenzioni degli impianti e 115mila euro per la manutenzione degli impianti sanitari. Insomma parliamo di due milioni di euro totali e nelle casse c’è zero».
 

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