Lecco, 21 marzo 2013 - Sei anni e due mesi di condanna all'artigiano eritreo per aver stuprato una studentessa lecchese di ventitrè anni nell'estate scorsa. Si è concluso nella mattinata di ieri il processo
di primo grado a carico di Hailu Mamo Habtamula, 23 anni, Tommy per gli amici. Era stato arrestato
dalla Mobile di Lecco ad agosto dopo la denuncia della vittima. Agli uomini della questura la studentessa
di Psicologia aveva raccontato che insieme avevano trascorso parte della serata a casa di un comune
amico di Oggiono.

Lui la corteggiava ma lei, secondo quanto dichiarò la vittima in aula, aveva più volte rifiutato le sue avances facendogli capire chiaramente come la pensava. Poi si erano divisi e quindi rivisti più tardi in città,
avevano fatto tardi e lui si era offerto di darle un passaggio. Nella sua testimonianza la ragazza aveva
raccontato che una volta saliti in auto, lui le aveva rivelato le sue vere intenzioni. Ad un nuovo rifiuto della vittima, l'artigiano eiritreo aveva reagito con violenza: le aveva rifilato calci e pugni fino a trascinarla in una zona isolata del quartiere Rancio dove la costrinse a ripetuti rapporti.