Lecco, 19 marzo 2013 - Un 78enne lecchese è morto molto probabilmente per aver contratto quello che un tempo veniva definito morbo della mucca pazza, ma che in termini scientifici si chiama malattia di Creutzfeldt-Jacob, una patologia neurodegenerativa molto rara, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale. Il condizionale è d’obbligo in attesa degli esiti dell’autopsia e degli accertamenti disposti dall’istituto superiore di sanità. Inizialmente si pensava che il pensionato, molto conosciuto nel capoluogo, anche per aver venduto auto negli anni del boom, fosse stato colpito da un ictus, ma i medici hanno subito compreso di cosa si trattasse.

In una prima fase il paziente è stato ricoverato in ospedale e poi, quando le condizioni sono ulteriormente peggiorate all’hospice Il Nespolo di Airuno, dove è deceduto. La malattia non è contagiosa, ma come prassi è stata eseguita l’autopsia sul corpo della vittima e di quanto successo sono stati informati anche i funzionari dell’istituto superiore di sanità. Si attendono gli esiti dell’autoposia che è stata eseguita all’ospedale Sacco di Milano, che arriveranno entro la settimana. Il primario del reparto malattie infettive del Manzoni, Paolo Bonfanti, chiarisce: «È una malattia estramamente rara». Finora in Italia sono stati individuati due casi. Il terzo potrebbe essere quelle lecchese.

di D.D.S.