Oggiono, 11 marzo 2013 - Hanno distrutto una Panda, per il semplice gusto di farlo, quasi si trattasse di un gioco. Ma i vandali non sono andati molto lontano, perché nel giro di un paio d’ore i carabinieri li hanno rintracciati e identificati. I teppisti sono quattro 19enne, tutti di Valmadrera.

Nella notte tra sabato e domenica i “ragazzotti” hanno rotto i vetri di un’utilitaria posteggiata lungo la strada, in via Marco d’Oggiono a Oggiono. Alcuni abitanti della zona, svegliati dal rumore dei cristalli in frantumi, li hanno però scorti all’opera e hanno subito allertato il 112. Quanto tuttavia i militari sono piombati sul posto dei colpevoli non c’era più alcuna traccia, se non i frammenti dei vetri.

Grazie a diversi testimoni e soprattutto alle immagini riprese da alcune telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino, gli investigatori della stazione locale alle dipendenze del maresciallo Nicolino Ombrosi e dell’aliquota Radiombile della Compagnia di Merate sono riusciti a scoprire che i quattro erano scappati a bordo di una Fiat Idea. Tramite il numero di targa sono rilsaliti all’intestatario del veicolo e quindi al figlio di quest’ultimo che aveva utilizzato la macchina del genitore.

Il giovani, messo alle strette non ha potuto che confessare tutto, come del resto gli altri tre complici che hanno trascorso la serata con lui. Sono stati tutti denunciato con l’accusa di danneggiamento in concorso. Potrebbero tuttavia dover rispondere anche di un precedente raid messo a segno settimana scorsa a Galbiate, in via Monte Barro, dove sono state devastate altre sei vetture. Gli indizi puntano infatti contro di loro.