Cernusco, 24 febbraio 2013 -  – I carabinieri hanno denunciato per omicidio colposo e guida in stato di ebrezza il conducente dell'auto su cui viaggiava Stefano Virgili che è deceduto in seguito al grave incidente avvenuto domenica notte poco dopo l'1. Il 19enne di Triuggio che guidava l'auto aveva un tasso alcolemico di 1.22 grammi litro. L'incidente è avvenuto all'01.10 a Cernusco Lombardone sulla statale nei pressi di un distributore. Sul posto sono intervenuti oltre ai carabinieri della stazione di Brivio e del radiomobile di Merate anche i vigili del fuoco e numerose autoambulanze.

Tre le vetture coinvolte: una Peugeot 4007 condotta dal 19enne di Triuggio, con a bordo altri tre amici tutti di 19 anni di Merate tra cui appunto Stefano Virgili che è deceduto. Una Bmw condotta da una donna di Bernareggio e una Porche Cayenne condotta da un uomo di Osnago. Dalle prime ricostruzioni sulla dinamica del sinistro emergerebbe che la Peugeot con i quattro ragazzi a bordo, proveniente da sud in direzione Merate, forse a causa della velocità sostenuta perdeva aderenza con l’asfalto imbarcandosi e ribaltandosi invadendo la corsia opposta, da dove provenivano gli altri due veicoli che nonostante la frenata non hanno potuto evitare il violento impatto. Nulla di grave per gli occupanti di queste due ultime vetture, mentre gravi sono state le conseguenze per i quattro giovani. Per Stefano non c’è stato nulla da fare e durante il trasporto in ospedale a Merate è deceduto.

I due passeggeri residenti a Merate hanno riportato contusioni agli arti con prognosi uno di cinque giorni mentre il più grave, che ha riportato la frattura di un femore, ha avuto 90 giorni di prognosi, il conducente dell’auto, invece, è stato ricoverato per trauma cranico presso l’ospedale di Vimercate. I carabinieri, al termine degli accertamenti, tra cui all’esito degli esami ematici su B.N. conducente della Peugeot hanno proceduto con la denuncia a suo carico per omicidio colposo e guida in stato di ebrezza. La salma dello sfortunato giovane, dopo l’ispezione cadaverica esterna disposta dall’autorità giudiziaria sarà affidata ai familiari.