Gaza, 19 febbraio 2019 – In primo grado erano stati condannati all'ergastolo, scampando alla sentenza capitale solo grazie all'intercessione della madre della vittima, ma in appello la pena è stata ridottata addirittura a 15 anni. I giudici della corte militare di Gaza hanno accoltola richiesta dei due assassini di Vittorio Arrigoni, il 36enne di Bulciago, attivista per i diritti umani dei palestinesi ucciso nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2011.

I magistrati, che si sono riuniti domenica per discutere del ricorso, hanno deciso tutto nel giro di cinque minuti. Mahmoud Salfiti e Tamer Hasasnah di 23 e 25 anni, ritenuti colpevoli non solo del rapimento del pacifista ma anche responsabili del suo omicidio, presto potrebbero addirittura uscire dal carcere beneficiando di altri sconti per buona condotta.

E settimana prossima tocca al terzo finito alla sbarra, Khader Jram, 25 anni, condannato in primo grado a dieci anni, perchè ritenuto essere un fiacheggiatore esterno al commando di terroristi salafiti che hanno liquidato il brianzolo.