Lierna, 10 febbraio 2013 - Bocche cucite per il momento a Lierna sul caso di Fabio Ronchi, l’ex agente di Polizia locale che avrebbe strappato migliaia di verbali senza notificarli provocando nelle casse municipali ammanchi di oltre 100mila euro. L’unica certezza è che il vigile interessato dagli accertamenti dallo scorso dicembre è stato trasferito in un ufficio interno e che dall’Amministrazione comunale sono pronti a riscuotere dagli ignari cittadini le multe che non hanno mai ricevuto. Automobilisti italiani nella maggior parte dei casi, ma anche stranieri che quel tratto di lago lo frequentano considerando che a due passi da Lierna c’è Varenna, la Perla del lago.

 

«Non ho alcuna dichiarazione da rendere su questa vicenda - si limita a dire il sindaco Vito Zotti, avvocato di professione -. Ritengo che sino a quando non disporrò di tutti gli elementi occorra garantire il massimo rispetto della persona coinvolta e anche della verità». Non si limita però al classico «no comment» d’obbligo in tali circostanze ma ne approfitta anche per lanciare una stoccata al capogruppo di minoranza, Nunzio Marcelli, che invece qualche ammissione sulle verifica l’ha fatta. «Credo che a questo punto occorra domandare a lui che è molto più loquace per sapere quello cosa sta succedendo, magari si degnerà di spiegarci qualcosa di più sulla questione». Se i dubbi verranno confermati occorrerà comprendere, oltre agli importi esatti dei potenziali ammanchi, anche i motivi che avrebbero spinto il vigile ad annullare le multe. Le prime incongruenze sono emerse nell’agosto 2012, in occasione della sigla dell’accordo per le funzioni associate con Mandello. Il nuovo capo dei ghisa, Mario Modica, avrebbe riscontrato alcune carenze sulla riscossione delle sanzioni, carenze che interesserebbero un periodo di diversi anni.

 

L’inchiesta in corso per ora è solo interna all’amministrazione ma presto approderà anche nelle stanze della Procura della Repubblica di Lecco, un passaggio dovuto, sia per la gravità del caso, sia perché c’è di mezzo un pubblico ufficiale oltre che soldi destinati alla collettività.

 

di Daniele De Salvo