Brivio, 31 gennaio 2013 - Le fiamme hanno distrutto parte del tetto, ma anche un appartamento. Fortunatamente nella casa non si trovava nessuno, perché i proprietari vi soggiornano solo saltuariamente. L’incendio è divampato questa pomeriggio, in via Poeta Virgilio a Brivio, e ha interessato la sommità di una palazzina, per poi propagarsi nell’abitazione immediatamente sottostante, ricavata nella mansarda.

A scatenare il rogo sarebbe stato l’eccessivo surriscaldamento di una canna fumaria, proprio come accaduto  solo martedì sera a Lomaniga di Missaglia e settimana scorsa a Brianzola di Castello Brianza. Gli ingegneri del 115 da tempo denunciano che occorre rivedere le norme per la realizzazione degli impianti di riscaldamento e sui materiali che vengono utilizzati in edilizia, ma al momento gli appelli sono caduti nel vuoto e simili episodi sono così sempre più frequenti.

Sul posto sono intervenuti in forze i pompieri volontari di Merate e i colleghi del Comando provinciale di Lecco, con una mezza dozzina di squadre, un’autscala, botti e autopompe per timore che la situazione potesse precipitare. Invece nel giro di un’oretta gli operatori sono riusciti a spegnere ogni braciere. Per consentire lo svolgimento delle manovre di soccorso i carabinieri della stazione locale, che sorge a poche decina di metri, hanno dovuto chiudere la strada e deviare il traffico.

Il dispiegamento di uomini e mezzi ha richiamato l’attenzione di decine di curiosi di passaggio e di residenti. I locali interessati dal fuoco sono stati dichiarati inagibili in attesa di accertare l’entità dei danni e la staticità delle stanze e delle strutture portanti.