Casatenovo, 27 gennaio 2013 - Chi ha sbagliato deve pagare. I genitori dei 160 alunni delle elementari di Cascina Grassi, dove lo scorso venerdì mattina è crollata parte del soffitto che ha travolto e ferito due bambini di prima elementare, vogliono conoscere i nomi e i cognomi di coloro che non più tardi di quest’estate qualche modo hanno certificato che il plesso fosse a norma e che gli scolari non avrebbero corso alcun pericolo. Tra quanti reclamano la testa dei responsabili c’è anche Valentina Redaelli, la mamma di uno dei piccoli studenti travolti dai calcinacci e vittima di una frattura ad un braccio per cui è stato costretto ad essere ricoverato in osservazione all’ospedale di Vimercate.

La mamma, che ieri è intervenuta alla riunione straordinaria del Consiglio di istituto indetta proprio per affrontare la questione alla presenza anche del sindaco Antonio Colombo e dell’assessore all’Istruzione Luciano Zardi, è stata molto chiara: «O ci pensate voi, o dovrò procedere per mio conto». Il che significa che è pronta a ricorrere anche alle vie legali per far valere le proprie ragioni.

L’affollato incontro, che avrebbe dovuto tranquillizzare tutti e dimostrare la correttezza dell’operatore degli amministratori e dei funzionari pubblici, si è così trasformato in una sorta di processo a porte aperte. Si è scoperto infatti che in passato, non più di cinque anni fa, si era già verificato un distacco di calcinacci, sebbene senza conseguenze. Di recente inoltre tutte le pareti del polo didattico erano state ritinteggiate: possibile che a nessuno sia sorto qualche dubbio o che nessuno abbia notato nulla di anomalo? A quanto pare no, ingegneri statici, esperti dell’Asl provinciale e tecnici dei vigili del fuoco nemmeno. In attesa degli sviluppi e della caccia ai colpevoli, il primo cittadino ha confermato che i lavori straordinari di controsoffittatura dell’intero edificio di via San Gaetano - per una spesa che si aggira sui 300mila euro - dovrebbero terminare entro l’8 febbraio prossimo.

L'intervento al piano inferiore è stato ultimato, mancano solo le aule che ospitano classi al livello superiore. Fino a tale data gli scolari continueranno a frequentare le lezioni a Cascina Crotta, dove però il sovraffollamento, specie in mensa, comincia a farsi sentire, creando parecchi problemi di convivenza.

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