Merate, 20 gennaio 2013 – Troppo rumore e musica altrettanto alta: per questo i titolari di un bar sono stati denunciati con l'accusa di disturbo alla quiete pubblica e con loro anche una cinquantina di clienti, tutti quelli che i carabinieri sono riusciti a identificare prima del fuggi fuggi generali.

I commercianti e gli avventori finiti nei guai con la giustizia sono quelli dello T-bar, dove la “T” sta per tsumami, della centralissima via don Cesare Cazzaniga di Merate. L'altra notte i residenti della zona, esasperati da non riuscire mai a dormire ad un orario decente a causa della difficile convivenza con il locale pubblico, hanno chiesto aiuto agli operatori del 112.

Sul posto sono intervenuti i militari della stazioni locale, i quali però hanno dovuto chiedere aiuto anche ai colleghi dell'aliquota Radiomobile perchè c'era veramente molta gente, sia all'interno ma soprattutto all'esterno dell'esercizio commerciale, nonostante fossero ormai le 2.30 e l'orario di chiusura fosse passato di un pezzo.

Alla vista degli uomini in divisa, intuendo la mala parata, in diversi hanno tagliato la corda, ma non tutti, anzi la minoranza. Tutti quelli che sono stati identificati sono stati così deferiti a piede libero. Dei complicati rapporti di vicinato tra l'altro sono a conoscenza già da tempo anche gli  amministratori municipali. L'area dove si trova il bar è infatti pubblica ed affidata in concessione.

Nonostante in molti avessero avvisato dei rischii e dei disagi che si sarebbero verificati nulla è stato fatto, come certificato pure dai rilievi fonometrici eseguiti dai tecnici dell'Arpa, Agenzia regionale per la protezione ambientale, che avrebbe riscontrato livelli di suono e decibel eccessivi.