Merate, 12 gennaio 2013 – Stavano per portare a termine un colpo in un appartamento, ma la vittima della razzia è rincasata e li ha costretti a disfarsi della refurtiva e alla fuga. Non solo, ha anche avvisato i carabinieri di quanto appena successo, indicando sia il modello di auto utilizzata dai ladri, sia il numero di targa. I militari sono così riusciti ad intercettarli e, al termine di un concitato inseguimento, ad arrestarli.

In manette sono finiti Marino Betancourt Dagoberto, 19enne cubano che vive a Borgetto Lodigiano, Sauro Gennatiempo, salernitano di 64 anni che abita a Sulbiate e Carrion Pumailla Erik Cesare, anche lui di 19 anni, ma di origine peruviana che risulta residente a Milano.

I tre sono stati sorpresi all'opera venerdì pomeriggio in un'abitazione di via Annunciata a Cicognola di Merate. Il legittimo proprietario li ha visti mentre cercavano di caricare il suo televisore su una Volkswagen Polo. Ha immediatamente contattato il 112 e in tutta la zona sono stati istituiti posti di blocco e di controllo.

I fuggitivi sono stati individuati lungo la ex Ss 36 a Olginate. Nonostante non avessero possibilità di scampo, le hanno provate tutte per scampare alla cattura, ma in via Moronata hanno dovuto gettare la spugna e arrendersi. Sulla macchina gli operatori del 112 hanno trovato diversi oggetti rubati, gioielli soprattutto, per un bottino dal valore di 2.500 euro.

Questa mattina, sabato, sono stati processati per direttissima. Su richiesta del Pm incaricato del caso, il Sostituto procuratore Paolo del Grosso, il giudice Paolo Salvatore li ha condannati da un minimo di 8 a un massimo di 10 mesi di carcere e il pagamento di multe che vanno da 400 a 600 euro.