Premana, 12 gennaio 2013 – Era convinto che gli avesse forato tutte le gomme dell'auto e allora per ripicca lui la macchina gliel'ha bruciata. Ma i carabinieri lo hanno scoperto. Nei guai, con l'accusa di incendio doloso è finito un 41enne siciliano che vive a Costa Masnaga.

L'uomo l'altra notte avrebbe appiccato un rogo e distrutto la Renault Clio di un operaio 62enne di Premana. Le fiamme sono divampate in via Roma, dove l'utilitaria era posteggiata. Sul posto sono intervenuti sia i pompieri, sia i militari della stazione locale di Casargo e i colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Lecco, comandata dal capitano Francesco Motta.

Gli investigatori del 112, grazie ai resoconti di diversi testimoni e alle immagini catturate dal alcune telecamere, sono riusciti a individuare un possibile sospettato che hanno pedinato dalla Valsassina fino al capoluogo, dove il siculo è stato infine bloccato.

Sulla sua macchina è stata tra l'altro trovato anche una tanica di benzina, oltre che un accendino. L'uomo inizialmente ha cercato di negare e accampare scuse, ma, una volta messo alle strette, non gli è rimasto altro che confessare tutto.

Ha spiegato che si era voluto vendicare perché secondo lui la vittima della  ritorsione gli avrebbe bucato gli pneumatici della propria vettura. Adesso però rischia di pagare il gesto  a caro prezzo, perché, in caso di condanna, la pena prevista è da tre a sette anni di carcere.