Lecco, 11 gennaio 2013 - "Passavo dalla scuola solo per trovare un parcheggio, lì vicino abita mia madre. Quei ragazzi? Ne conoscevo solo uno, figlio di una signora che lavorava nella stessa casa di cura dove era ricoverata mia madre. I soldi? Me li chiedevano per fare una ricarica e per un gelato". Questo il sunto della deposizione di Maurizio Bertoni, che ieri in aula ha scelto di rendere una dichiarazione spontanea davanti ai giudici. Il 69enne di Vercurago, arrestato nella scorsa primavera, è a processo per prostituzione minorile tentata e continuata, atti sessuali con minorenne tentati, corruzione di minorenne e atti osceni.

 

Secondo l'accusa (titolare del fascicolo il pm Paolo Del Grosso), l’uomo avrebbe adescato quattro ragazzini (di cui tre fratelli di colore) fuori dalle scuole medie di Olginate. Un fascicolo corposo dalle attività investigative avviate dai carabinieri di Olginate, a seguito delle segnalazioni di alcuni rappresentanti scolastici del paese che avevano raccolto i sospetti di alcuni genitori di minori. Loro riferivano della presenza in zona di un uomo dai comportamenti equivoci nei confronti di bambini e ragazzi, in particolare al termine delle lezioni. Particolari confermati proprio da una delle insegnanti della scuola, chiamata a deporre davanti al collegio. «Uno dei ragazzini riferì - ha spiegato Marina Anghileri - che quel signore anziano gli disse: “Vieni a casa mia e ti faccio vedere cosa faccio a letto insieme agli altri ragazzi“».

 

L’insegnante ha poi ricordato che era stato «lo stesso ragazzino ad aiutare i carabinieri di olginate a risalire all’identità dell’uomo perché si era segnato il numero di targa della sua auto». Il test ha confermato, a sua volta, di aver visto l’auto dell’imputato transitare davanti alla scuola e che la mamma di uno dei ragazzi aveva riferito che ai figli «l’uomo avesse offerto 5-10 euro per salire in auto». La difesa ha poi chiamato a testimoniare alcune vicine di casa che hanno descritto l’imputato come «una brava persona», che non avevano mai visto in compagnia di minori. Il processo è aggiornato al 7 febbraio prossimo.
 

di Andrea Morleo

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