di Daniele De Salvo

Barzago, 2 gennaio 2013 - Veronica Tentori ha appena 27 anni, ma in mano stringe già un biglietto che a febbraio la catapulterà dalla sua Barzago, dove vive con mamma e papà Mario, sindaco del paese, direttamente a Roma, a Montecitorio, nelle stanze del potere.

Perché, sebbene lei non voglia pensarci, la sua prossima elezione a deputato è pressoché certa, grazie alle 1.719 preferenze attribuitele da altrettanti militanti e simpatizzanti del centrosinistra lecchese alle parlamentarie del 29 dicembre. Si tratta di una valanga di voti che le ha permesso di superare politici all’apparenza più quotati, come il primo cittadino di Cassago Brianza Gian Mario Fragomeli, che pure ha potuto contare sul sostegno della «gioiosa macchina da guerra» del Partito democratico e del senatore uscente Antonio Rusconi.

Eppure, a dispetto dei pronostici della vigilia, l’unico posto utile per la Camera assicurato ai candidati della provincia di Lecco tra le fila del Pd nella lista della circoscrizione Lombardia 2 lo ha «scippato» proprio lei. «Il fatto che io sia una giovane e insieme una donna certamente mi ha aiutato, perchè in qualche modo rappresento insieme le realtà che più stanno soffrendo a causa della crisi - spiega con estrema lucidità -.

La mia figura inoltre è quella che ha meglio interpretato la voglia di rinnovamento e il desiderio di cambiare le vecchie logiche delle correnti». Ma, a dispetto delle apparenze, la sua non è stata affatto una vittoria né improvvisa né improvvisata. È dal 2001 che bazzica attivamente gli ambienti della politica, prima nella Sinistra giovanile e quindi tra i Giovani democratici, di cui è stata responsabile provinciale. Ciò l’ha portata a mettersi in luce ben oltre la propria realtà di riferimento.


Nella sua lunga gavetta si è occupata di mafie, energia sostenibile, trasporti pubblici, ma anche di organizzazione dei concerti per la Festa democratica di Lecco e Monza. Inoltre, in quella che può essere definita la campagna più breve della storia, sebbene a livello di consultazioni primarie, ha saputo proporre una strategia di comunicazione tramite la rete dei contatti personali e attraverso il web da suscitare invidia anche ai più scafati del settore.

«Se chi ha la mia età non si mette in gioco adesso, quando dovremo farlo? - spiega -. Non nego che le responsabilità e i possibili cambiamenti che mi attendono mi spaventano, ma ci metterò tutto l’impegno e la passione che ho, perchè non ho vinto solo io, ha vinto una nuova generazione».