Lecco, 14 dicembre 2012 - Trent'anni di carcere (esattamente 29 anni e sei mesi) per i quattro rapinatori seriali di banche che nell’estate del 2011 avevano seminato il panico negli istituti di credito della Brianza. Nella tarda mattinata di ieri il giudice Ambrogio Ceron, presidente del collegio, ha letto la sentenza con le pesanti condanne nei confronti dei quattro componenti della banda: otto anni di carcere e 2mila euro per Antonio Cilente, 39 anni di Imbersago, considerato il capo del gruppo; sette anni e mezzo e 4mila euro per Alfio Scimonelli, 38 anni di Crema; sei anni e mezzo e 2.800 euro per Giuseppe Tasca, 64 anni di Madone e sette anni per Vincenzo Cattaneo, 50 anni di Calusco d’Adda e autista del commando.

 

Gli imputati, difesi dagli avvocati Sonia Bova del Foro di Lecco ed Emanuela Sabbi di del Foro di, Bergamo erano stati rinviati a giudizio il 2 aprile scorso dal Gup di Lecco Massimo Mercaldo. I quattro erano stati soprannominati subito la «banda del taglierino», proprio perché sin dalla prima rapina si erano avvalsi di quest’arma impropria per intimidire cassiere e dipendenti della prima banca che avevano assaltato. Dopo il primo raid, ci avevano preso gusto mettendo a segno altri tre colpi in serie nel Meratese: alla Popolare di Milano di Paderno, all’Ubi di Cernusco e all’Intesa di Beverate di Brivio.

 

I raid, compiuti il 5, l’8 e l’11 agosto 2011, avevano fruttato un bottino complessivo di oltre 20mila euro. Alla fine i carabinieri della stazione di Merate erano riusciti a risalire agli autori. Durante il processo le difese avevano tentato di negare che fossero proprio i quattro quelli ripresi ma la perizia antropometrica ha tolto ogni dubbio. Antonio Cilente e Alfio Scimonelli si trovavano già in carcere, per un colpo alla Popolare di Milano di Olgiate Molgora il 19 settembre e uno il 31 agosto 2011 a Urgnano nella Bergamasca. Gli altri erano stati arrestati dai carabinieri di Merate, che una sera avevano riconosciuto e poi intercettato l’auto - una Lancia «Ypsilon» immortalata dalle telecamere di una delle banche assaltate - con a bordo i delinquenti.
 

 

di Andrea Morleo

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