Pasturo, 9 dicembre 2012 - Gli operatori del Soccorso alpino hanno recupero il corpo ormai privo di vita di Domenico Loparco, il 37enne di Monza che ieri è precipitano dal Grignone, infilandosi in una grotta senza avere possibilità di scampo. I tecnici speleologi del Cnsas sono riusciti a raggiungere la salma e riportarla fuori dall’abisso solo verso le tredici di oggi. Le operazioni sono state molto complesse, anche a causa del freddo, con temperature di - 10 gradi centigradi, dato che il versante dove si è consumata la sciagura è poco esposta al sole.

L’uomo stava effettuando un’escursione insieme alla fidanzata, quando ha messo un piede in fallo ed è scivolato, sprofondando poi nel nulla, finendo dritto in una cavità nei pressi dell’abisso chiamato “W le donne”. Già individuare il monzese non è stata impresa facile. Il medico del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico ha infatti dovuto calarsi per una cinquantina di metri in profondità nella caverna per riuscire ad individuarlo. Proprio per il luogo particolarmente impervio e inaccessibile, è stato quindi deciso di non correre ulteriori rischi e di rimandare le operazioni di recupero del cadavere all’indomani.