Torre de' Busi, 2 dicembre 2012 – Da covo di mafiosi a bene per tutta la comunità, specie per chi sta affrontando situazioni di difficoltà economiche. L'immobile di via Sonna a Torre de' Busi che un tempo apparteneva agli affiliati del clan del boss della 'ndrangheta Franco Coco Trovato è stato infatti trasformato in una palazzina che ospita quattro appartamenti per anziani.

L'edificio è stato ristrutturato grazie ai finanziamenti concessi dai funzionati dell'Aler – Agenzia lombarda per l'edilizia residenziale, del Pirellone, e dell'Amministrazione provinciale di Lecco. La cerimonia del taglio del nastro inaugurale è fissata per domani, lunedì 3 dicembre. Vi prenderanno parte il presidente dell'Aler di Lecco Giuseppe Canali, il Prefetto Antonia Bellomo, il numero uno di Villa Locatelli Daniele Nava, il sindaco Eneonora Ninkovic, il Sottosegretario agli Interni Carlo De Stefano e l'assessore regionale alla Casa Nazzareno Giovannelli.

“Si tratta di un intervento di grande valore simbolico, reso possibile dalla stretta collaborazione tra i numerosi interlocutori istituzionali che si sono impegnati a vario titolo in questo progetto. – commenta l'esponente dell'Aler - L’edificio di Torre de’ Busi diventa così l’emblema della volontà congiunta di riappropriarsi adi un bene che la criminalità organizzata aveva realizzato con risorse illegalmente accumulate, destinandolo a nuova vita con finalità spiccatamente sociali”.

Le abitazioni ricavate nella palazzina, ciascuna di 46-48 metri quadrati, sono destinati a persone anziane. L’operazione, che ha permesso anche la realizzazione al piano terra di due posti macchina e la sistemazione delle aree esterne con la creazione di un guardino e di ulteriori due posteggi, è costata 360mila euro. Dalla Regione e dall'Aler sono arrivati 175mila euro ciascuna, più 10mila stanziati dalla Provincia.

La strada per realizzare l'obiettivo è stata tutto sommato breve. L'iter infatti ha avuto avvio il 28 ottobre 2010, con la convocazione da parte dell’allora Prefetto di Lecco Marco Valentini di una “conferenza dei servizi” per annunciare la disponibilità dell'immobile. Terminati i sopralluoghi successivi e conclusa la stesura di un primo progetto si è passati il trasferimento della proprietà, culminato nel novembre 2011, con la successiva assegnazione dei lavori di recupero.