Premana, 28 novembre 2012 – Era già finito in manette per furto di oro rosso un mese e mezzo prima, ma se l'era cavata con la condizionale. Eppure, nonostante si trovasse a piede libero da sorvegliato speciale ma non è riuscito a resistere alla tentazione di tornare in azione.

Ma gli è andata male anche questa volta. Per questo per un 28enne lucano, tale Nicolas Morano, si sono aperte nuovamente le porte del carcere e sempre per lo stesso motivo. Ha rubato quasi mezza tonnellata di rame da un'azienda della Valsassina. Con lui è stato arrestato anche il complice, Rocco Bevilacqua, 36enne calabrese, pure lui vecchia conoscenza delle forze dell'ordine per una lunghissima serie di pendenze penali, che vanno dalle truffe ai furti, dalle rapine ai reati contro il patrimonio.

I due sono stati bloccati martedì pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Lecco, comandanti dal capitano Francesco Motta. I militari li hanno intercettati a Lecco, mentre cercavano di scappare al termine di un colpo ai danni della Wasa di Premana. Erano a bordo di un furgone Fiat Iveco stipato di oro rosso, circa 400 chilogrammi dal valore di oltre 10mila euro.

Dagli accertamenti sono emersi i precedenti giudiziari dei due, che vivono entrambi a Nibionno, in particolare del più giovane che il 5 settembre era stato bloccato dagli operatori del 112 di Merate mentre cercava di far sparire decine di quintali di cavi e bobine in rame dagli stabilimenti della Rodacciai di Molteno. I giudici lo avevano condannato a tre mesi di reclusione ma concedendogli la sospensione condizionale.