Lecco, 21 novembre 2012 – Carabinieri in festa per la Virgo fidelis, patrona della Benemerita. Alla celebrazione, che si è svolta presso la chiesa dei Santi Giorgio, Caterina ed Egidio del rione di Acquate, hanno preso parte una nutrita delegazione dei militari di tutta la provincia, guidati dal comandante provinciale tenente colonnello Marco Riscaldati. All'appuntamento, tra i numerosi ospiti e le autorità locali, ha partecipato pure il Prefetto Antonia Bellomo, a testimonianza della stima e dell'affetto nei confronti dell'Arma.

Il culto della Virgo fidelis nell'Arma risale all'immediato dopoguerra grazie a monsignor Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, ordinario militare d'Italia e di padre Angelo Polloni, cappellano militare capo. Lo stesso comandante generale dell'epoca prese parte all'iniziativa, bandendo un concorso artistico per un'opera che raffigurasse la Vergine.

Lo scultore architetto Giuliano Leonardi rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell'Apocalisse "Sii fedele sino alla morte" (Apoc.2,10). La scelta della madonna Virgo fidelis, come celeste patrona dell'Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma dei carabinieri che ha per motto proprio "nei secoli fedele".

L'8 dicembre 1949 Sua Santità Papa Pio XII proclamò quindi ufficialmente Maria Virgo fidelis patrona dei carabinieri, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber, fatto d’armi tra i più cruenti avvenuti in Africa durante il secondo conflitto mondiale. In quel giorno del 1941 infatti, un intero battaglione dei carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber, eroico gesto che valse la seconda medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma dei carabinieri, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla prima guerra mondiale.

Al termine del rito religioso, data lettura della Preghiera del carabiniere, il comandante provinciale ha preso la parola per una breve allocuzione rievocativa dell’evento bellico , giunto al suo 71° anniversario, sottolineando il forte legame tra l’Arma e propria patrona e rivolgendo infine un pensiero commosso a tutti i caduti della Benemerita e alle loro famiglie, in concomitanza con quella che è anche la Giornata dell’orfano.