Lecco, 19 novembre 2012 - «Il rischio che sempre più persone si mettano a giocare è concreto e lo vediamo ogni giorno che passa». Giorgio Mazzoleni, educatore professionale del Sert di Lecco, non ha dubbi. L’investimento che si sta facendo nelle campagne pubblicitarie sul gioco d’azzardo avrà effetti devastanti. A Lecco anche l’autobus che porta i ragazzi a scuola pubblicizzava un piccolo «casinò» del Meratese. La Provincia ha chiesto che fosse rimossa.

«Se si aumentano i punti di accesso e la pubblicità, il numero dei giocatori crescerà in modo esponenziale», spiega l’esperto che ogni anno segue una quarantina di nuove famiglie che si rivolgono all’Asl di Lecco per strappare un parente dal vizio dell’azzardo. 2.200 fra slot e vlt installate nel territorio di una provincia che velocemente sta scalando le classifiche della spesa procapite nel gioco. Como va peggio e dopo Pavia è la città dove si spendono più soldi in videopoker e gratta e vinci. 1.800 euro all’anno. «Stimiamo che solo nel nostro territorio ci siano circa 3.800 giocatori che possiamo definire problematici, patologici», continua Mazzoleni. «C’è chi ha rovinato la famiglia e chi spera di recuperare tutto continuando a giocare. Si sviluppa una dipendenza psicologica forte. Forse non ci rendiamo conto che la situazione potrebbe degenerare».

di F. Ma.