Lecco, 16 novembre 2012 – Due graffitari sono stati traditi dalle loro stesse firme, o tag, come si indicano in gergo. I carabinieri, proprio grazie ai marchi di riconoscimento, hanno infatti scoperto che sono gli autori di centinaia e centinaia di murales disseminati in tutta la provincia di Lecco, ma anche di Bergamo, Como e Sondrio.

I wrtiter, bloccati con le bombolette spray in mano, sono due studenti di Colico, F.B. Di 21 anni e J.N. Di 20, in arte “Meko” e “Jshit”, che insieme formavano il gruppo “Scp”, acronimo che probabilmente significa “Stilosi come pochi”.

I militari della Compagnia di Lecco, alle dipendenze del capitano Francesco Motta, erano sulle loro tracce da tempo, specialmente dopo che i avevano preso di mira diversi edifici pubblici tra via Bovara e via Mascagni. A casa loro gli operatori del 112 hanno scovato addirittura 181 bombolette di tutti i colori, pennarelli indelebili, guanti, passamontagna che si calavano sul viso quando entravano in azione per non farsi riconoscere, appunti, schizzi e bozze delle loro “opere” e altra documentazione.

Inoltre la coppia di street artist non ha resistito alla tentazione di ritagliare diversi articoli che parlavano delle loro imprese e soprattutto delle lamentele dei cittadini per gli imbrattamenti e i danneggiamenti che hanno causato, sia su edifici pubblici che privati.

Dagli accertamenti avrebbero dato sfogo alla loro creatività, oltre che nel capoluogo lariano, anche ad Abbadia Lariana, Airuno, Bellano, Brivio, Calolziocorte, Cesana Brianza, Cernusco Lombardone, Civate, Colico, Dervio, Dorio, Lierna, Mandello del Lario, Olgiate Molgora, Valmadrera e Varenna, Mapello, Pontida, Morbegno, Talamona, Novate Mezzola, Ardenno, Delebio, Chiavenna e Milano.

Entrambi sono stati denunciati con l'accusa di imbrattamento e danneggiamento. Ma le indagini proseguono. Per questo chi si ritiene danneggiato da disegni che riportano la firma dei due universitari può presentarsi presso la stazione dei carabinieri di Lecco.